Grecchi Luca - 2007 - Il presente della filosofia italiana by Grecchi Luca

Grecchi Luca - 2007 - Il presente della filosofia italiana by Grecchi Luca

autore:Grecchi Luca
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: History & Surveys, Philosophy, Modern
ISBN: 9788875880095
editore: Petite plaisance
pubblicato: 2007-12-14T23:00:00+00:00


L'interpretazione di Giorello

Abbiamo sostenuto in precedenza che Giorello è essenzialmente un filosofo della scienza, uno specialista che si presta anche ad escursioni in campi letterari non propri, ma di cui si rivela comunque esperto. Il suo atteggiamento filosofico è, in queste escursioni, di tipo ludico. Questo approccio è però, in certe tematiche, fortemente riduttivo, in quanto trascura alcuni contenuti importanti del vivere umano.

È buona norma in generale, prima di effettuare l'analisi di un qualsiasi tema o testo, dedicare un congruo numero di pagine alla asettica descrizione delle tesi che lo caratterizzano. Seguire questa norma è però, con questo libro, molto difficile. L'unico tema che ci pare di cogliervi è infatti solo la trattazione postmoderna di alcuni miti, con la conseguente frammentazione e svalutazione degli stessi. La nostra impressione è quella per cui, al di là di ogni intento educativo, Giorello ci fornisca solo il resoconto delle proprie ruminazioni, e che non tenda, nei confronti dei suoi lettori, a fare come quelle mamme-passerotto che masticano e deglutiscono prima il cibo, per darlo poi ai propri piccoli in maniera commestibile.

Si potrà certo obiettare che un filosofo non deve necessariamente "fare la mamma", e che il cibo premasticato, a parte per i piccoli passerotti, non è un buon cibo. Noi riteniamo però che non solo ci sia un dovere etico di scrivere chiaramente le cose essenziali, ma che vi sia soprattutto un dovere filosofico di scrivere solo quando si ha veramente qualcosa da dire.

Per passare comunque ai contenuti, l'interpretazione di Ulisse che viene qui fornita è centrata soprattutto sulla furbizia dell'eroe greco, non sul suo valore umano. L'interpretazione di Joyce diventa pertanto il maggiore riferimento di Giorello. In particolare, con Joyce, Giorello reputa il ritorno a casa di Ulisse come «la cosa peggiore da fare» (p. 89), perché il mondo è in continuo cambiamento, e nulla resta mai uguale.

A tesi come questa si potrebbero ribattere molti argomenti. Il primo fra tutti è quello, di tipo logico, per cui se nel mondo tutto è in continuo cambiamento, non è detto che il ritorno a casa sia necessariamente «la cosa peggiore». Potrebbe infatti anche essere la cosa migliore. È però per Giorello la cosa peggiore solo in quanto egli ritiene, più o meno consciamente, il mondo in continuo deterioramento, tanto da essere certo che Ulisse avrebbe trovato, rispetto al passato, una situazione familiare deteriorata.

Portando la critica al più alto piano filosofico, potremmo inoltre affermare che, per decidere il "meglio" o il "peggio" per l'uomo, serve un criterio di riferimento, e tale criterio è costituito dalla natura dell'uomo. Se volessimo infine completare la critica anche sul piano ideologico, dovremmo dire che la freddezza di Giorello nei confronti del «ritorno a casa», verso cui Ulisse invece continuamente aspira, non esprime altro che il suo trovarsi pienamente nella dimensione capitalistica dello sradicamento, per cui nessuna «casa» esprime una situazione comunitaria pienamente soddisfacente. Non necessariamente, però, ciò che è nuovo è migliore di ciò che è antico. In particolare, la cura dell'antichità e della classicità verso i rapporti comunitari



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.